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3.5 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

 Il D.lgs. 62/2017 e i decreti attuativi successivi hanno aggiornato la disciplina della valutazione, rendendo concretamente applicabili le norme della L. 107/2015.

VALUTAZIONE DEL PROFITTO / DEGLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI 

La valutazione è parte integrante e fondamentale del processo di apprendimento: gli alunni sono parte attiva anche del processo di valutazione, in particolare di quella formativa e sommativa, che concorrono alla valutazione del profitto, e in cui vengono responsabilizzati rispetto ai risultati raggiunti, ma anche alle possibilità di miglioramento nel cammino successivo.

A partire dalla valutazione iniziale (: che cosa sanno già i nostri studenti? che cosa hanno bisogno di imparare di nuovo?) nel corso dell’anno scolastico il processo di apprendimento genera la verifica, ossia la raccolta sistematica di dati con strumenti di diverso tipo: test, osservazioni, verifiche strutturate e non, interrogazioni, esercitazioni pratiche ecc. I dati raccolti da queste osservazioni servono a valutare il profitto dell’alunno e a registrare l’efficacia del lavoro del docente: valutazione sommativa. 

I risultati sono letti e interpretati secondo dei criteri (assoluti o relativi) generando la valutazione vera e propria. Tali criteri sono condivisi all’interno dei dipartimenti disciplinari, dei consigli d’interclasse, dei consigli di classe e del Collegio dei docenti.

Nell’a.s. 2017/18 il collegio ha deliberato di rendere trasparenti i criteri valutativi a tutti gli stakeholder della scuola, ed in particolare alle famiglie, ed ha elaborato le “rubriche valutative” per le singole discipline, che evidenziano i criteri generali di associazione del voto numerico ai descrittori del livello dei saperi fondamentali delle discipline, declinati in conoscenza, abilità e competenze disciplinari. Nel rispetto delle specificità dei due ordini di scuola il collegio ha deliberato di mantenere distinte le rubriche per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado. Queste rubriche entrano a far parte integrante del PTOF: la loro lettura consente agli interessati di cogliere appieno il significato del voto disciplinare numerico. Sia le rubriche della SP che quelle della SSPG sono allegate al presente documento.


IL GIUDIZIO GLOBALE

Il giudizio globale, presente nella scheda sia della scuola primaria che della secondaria di primo grado, integra la valutazione del profitto con la descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunti. È anch’esso una valutazione di breve termine che evidenzia l’acquisizione di alcune competenze procedurali quali l’autonomia nel lavoro, la responsabilità nelle scelte, il metodo di lavoro e di studio, la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri.

Il collegio dei docenti, per riuscire a descrivere nel modo più fedele possibile il percorso che ciascun alunno sta compiendo, ha deliberato di mantenere distinti gli indicatori e i descrittori per la composizione del giudizio per la SP e la SSPG. 

INDICATORI PER LA COMPOSIZIONE DEL GIUDIZIO GLOBALE DELLA SCUOLA PRIMARIA: 

INDICATORI

 

DESCRITTORI DA 1 A 4

1

2

3

4

PROGRESSI NELL’APPRENDIMENTO

DISCONTINUI

GRADUALI

COSTANTI

SIGNIFICATIVI

AUTONOMIA E 

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO  

SCARSA

IN EVOLUZIONE

ADEGUATA

SICURA/ COMPLETA

METODO DI STUDIO

(: solo classi quarte e quinte)

NON ANCORA ACQUISITO

IN VIA DI ACQUISIZIONE

ACQUISITO

EFFICACE

CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI DOVERI:

  • ATTENZIONE
  • PARTECIPAZIONE
  • IMPEGNO
  • ASSUNZIONE DI 

RESPONSABILITA’                                       

SCARSA

PARZIALE

ADEGUATA




PIENA

CAPACITA’ DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI IN CONTESTI DIVERSI

DIFFICOLTOSA

IN EVOLUZIONE

ADEGUATA

ADEGUATA E 

COLLABORATIVA 


INDICATORI PER LA COMPOSIZIONE DEL GIUDIZIO GLOBALE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: 

INDICATORI

 

DESCRITTORI DA 1 A 4

1

2

3

4

PROGRESSI NELL’APPRENDIMENTO

NON RILEVATI

DISCONTINUI

COSTANTI

SIGNIFICATIVI

AUTONOMIA NEL LAVORO

SCARSA

IN EVOLUZIONE

ADEGUATA

SICURA

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO  

CONFUSA

PARZIALMENTE ACQUISITA

ACQUISITA

AUTONOMA

METODO DI STUDIO*

(Solo classi seconde e terze)

NON ACQUISITO

IN VIA DI ACQUISIZIONE

ACQUISITO

EFFICACE

CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI DOVERI:

  • ATTENZIONE
  • PARTECIPAZIONE
  • IMPEGNO
  • ASSUNZIONE DI 

RESPONSABILITA’                                       

SCARSA

SUPERFICIALE

ADEGUATA

PIENA

CAPACITA’ DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI IN CONTESTI DIVERSI

DIFFICOLTOSA

IN EVOLUZIONE

ADEGUATA

COLLABORATIVA 


LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La nostra scuola è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino consapevole di sé e rispettoso delle regole, nel quotidiano incontro e confronto con gli altri, puntando allo sviluppo di una maggiore autonomia personale e sociale.

La valutazione del comportamento ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento ed il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica, di suggerire una riflessione condivisa su eventuali comportamenti negativi, valorizzando quelli positivi volti al benessere personale e collettivo.

La valutazione del comportamento, espressa con un giudizio sintetico sia alla SP che alla SSPG, non concorre più con le altre discipline a formare la media delle valutazioni, ma evidenzia invece alcune competenze relazionali con i compagni e con gli adulti. 

Anche per questa valutazione il collegio ha deliberato di formulare due diverse rubriche:

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO –SCUOLA PRIMARIA-

Indicatore 

Non ancora adeguato

Parzialmente adeguato 

Adeguato 

Adeguato e consapevole

1) Rispetto delle regole che definiscono la convivenza civile in riferimento al regolamento scolastico dell’istituto 

Frequente non osservanza delle regole date e/o condivise. 

L’osservanza delle regole date e/o condivise è generalmente presente, pur sorretta da sollecitazioni.

Osservanza delle regole date e condivise.

Osservanza delle regole date e condivise con consapevolezza, sapendone spiegare il senso.

2) Partecipazione e impegno nel lavoro comune e nelle attività scolastiche 

La partecipazione e l’impegno nel lavoro comune e nelle attività sono saltuari.

La partecipazione e l’impegno nel lavoro comune e nelle attività sono positivi, anche se limitati all’esecuzione di quanto assegnato.

La partecipazione e l’impegno nel lavoro comune e nelle attività sono positivi e costanti    con l’apporto di contributi personali.

La partecipazione e l’impegno nel lavoro comune e nelle attività sono positivi, autonomi, costanti e   con l’apporto di contributi personali originali.

3) Collaborazione con altri pari e adulti

La collaborazione con altri è limitata alle occasioni di interesse personale.

La collaborazione con altri è generalmente positiva, pur limitandosi a seguire gli accordi comuni.

La collaborazione con altri è positiva, seguendo gli accordi condivisi e, a volte, apportando idee e contributi per la riuscita degli obiettivi comuni. 

La collaborazione con altri è sempre positiva, contribuendo   in modo determinante al conseguimento degli obiettivi comuni. 


RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO –SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Indicatori 

Non ancora adeguato

Parzialmente adeguato 

Adeguato 

Adeguato e consapevole

RISPETTO DELLE REGOLE

e delle norme che definiscono la convivenza nella scuola e nella comunità con riferimento al regolamento scolastico dell’istituto e della classe in qualunque tipo di attività.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISPETTO DI SÉ, DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE

E DELLE COSE

Sono presenti frequenti comportamenti di inosservanza alle regole date e/o condivise.

 

 

 

 

 

 

 

 

Non sempre controlla adeguatamente le reazioni di fronte a insuccessi e frustrazioni; frequenti comportamenti che denotano mancanza di cura per le proprie cose e quelle comuni; assume talvolta comportamenti che potrebbero mettere a rischio la propria o l’altrui salute e incolumità  

L’osservanza delle regole date e/o condivise è generalmente presente, pur sorretta da richiami e sollecitazioni.

 

 

 

 

 

 

 

Si sforza di controllare le reazioni di fronte a insuccessi e frustrazioni.

In presenza di indicazioni e osservazioni la cura per le proprie cose e quelle comuni è sufficientemente presente. 

Talvolta, pur senza intenzione, assume comportamenti che potrebbero pregiudicare la propria e altrui salute e incolumità, comunque correggendosi se richiamato.

Osserva le regole date e condivise.

 

 

 

 

 

 

 

 

Le reazioni di fronte ad insuccessi e frustrazioni sono generalmente controllate e rispettose degli altri. 

Ha cura di sé, delle proprie cose e di quelle comuni. 

Assume generalmente comportamenti prudenti per evitare pericoli per la salute e la sicurezza.

 

Osserva le regole date e condivise con consapevolezza

 

 

 

 

 

 

 

 

Accetta insuccessi e frustrazioni facendone strumento per il miglioramento.

Sa individuare le situazioni di potenziale rischio per la salute e la sicurezza e assume comportamenti di prevenzione.

Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione.



PARTECIPAZIONE

alle attività e al lavoro comune (contributi alle conversazioni e ai dibattiti; ricerca e messa a disposizione di informazioni e materiali; assunzione spontanea di compiti e servizi …). 













Assunzione dei compiti affidati. Assunzione spontanea di compiti di responsabilità.

La partecipazione al lavoro comune è episodica, con contributi spesso non pertinenti.

Ascolta conversazioni e discussioni se vertono su suoi interessi personali e talvolta interviene anche se non sempre in modo adeguato.

Gli interventi e i compiti devono essere sollecitati e/o controllati nel contenuto e nella procedura.


 

 

 

I compiti che vengono espressamente richiesti e affidati, non sempre sono portati a termine e l’esecuzione deve essere controllata. 

Si assume spontaneamente compiti che rispondono a interessi e curiosità personali.

La partecipazione al lavoro comune è positiva, anche se limitata all’esecuzione di quanto assegnato. A richiesta, si assume e porta a termine compiti specifici. 

Ascolta con interesse dibattiti e discussioni, ma interviene con interventi e contributi pertinenti solo su argomenti di suo personale interesse.




 

 

 

Se supportato da indicazioni e da supervisione, porta a termine i compiti noti affidati.  Accetta ruoli in attività e contesti che gli sono noti e su cui è sicuro.

La partecipazione al lavoro comune è costante, autonoma, con buoni contributi personali. Assume spontaneamente iniziative e porta a termine compiti e consegne.

Partecipa alle conversazioni e alle discussioni con interventi personali pertinenti e accurati. 







 

 

Assume e porta a termine con autonomia i compiti affidati. Accetta volentieri ruoli di responsabilità e li assolve al meglio delle proprie possibilità, ricercando se necessario l’aiuto altrui.

La partecipazione al lavoro comune è costante e assidua, autonoma, con contributi personali originali e di qualità. Assume spontaneamente iniziative e porta a termine compiti e consegne con cura e responsabilità.

Partecipa alle conversazioni e alle discussioni con interventi personali pertinenti, articolati e argomentati. 



 

 

 

 

Assume e porta a termine con autonomia e responsabilità i compiti affidati, portando anche contributo di miglioramento.

Assume volentieri ruoli di responsabilità che assolve con scrupolo e accuratezza, mettendo a frutto con profitto anche i contributi di collaborazione.

COLLABORAZIONE 

con gli altri. Disponibilità a prestare aiuto e chiederlo, all’occorrenza.

La collaborazione con altri è limitata alle occasioni di interesse personale e non sempre tiene conto del punto di vista altrui e dell’interesse generale. 

Presta aiuto ad altri se richiesto o sollecitato. Presta aiuto nelle situazioni di interesse personale o solo a determinate persone. Tende a non chiedere aiuto, ovvero tende a pretenderlo.

Generalmente   collabora con gli altri nel lavoro, pur limitandosi a seguire gli accordi comuni. In occasione di attività di personale interesse, partecipa e porta contributi positivi, tenendo conto del punto di vista altrui se non troppo diverso dal proprio. 

Presta aiuto ad altri se richiesto, spontaneamente a determinate persone di sua scelta. Chiede aiuto all’insegnante e ai compagni se si trova in difficoltà.

Collabora con altri in modo positivo, seguendo gli accordi condivisi e apportando idee e contributi per la formulazione delle decisioni e per la buona riuscita degli obiettivi comuni. Tiene conto del punto di vista altrui, anche se diverso dal proprio ed è disponibile a discuterlo.

Presta aiuto anche spontaneamente a chi glielo richiede o mostra di averne necessità. Chiede aiuto all’insegnante o ai compagni per sé stesso o per altri in caso di difficoltà.

Collabora con tutti in modo sempre positivo, contribuendo in modo determinante al conseguimento degli obiettivi comuni con opinioni, materiali, indicazioni operative. Utilizza i punti di vista diversi per migliorare la propria azione e per orientare quella del gruppo.

Presta aiuto spontaneamente a chiunque ne manifesti il bisogno, anche offrendo suggerimenti per operare autonomamente

Chiede aiuto all’insegnante o ai compagni per se stesso o per altri, nel caso ravvisi di non avere i mezzi per operare da solo.

IMPEGNO

e costanza nel lavoro a scuola e a casa.

Spesso non porta i materiali scolastici che servono per ogni lezione. 

All'entrata a scuola spesso non è puntuale e alla fine delle lezioni riordina e si mette in fila solo se ripetutamente richiamato. Spesso non rispetta i tempi di consegna dei materiali richiesti. Spesso non scrive i compiti assegnati e li esegue con poca cura.

Non sempre porta il materiale scolastico che serve ad ogni lezione. 

All'entrata a scuola è abbastanza puntuale e alla fine delle lezioni riordina e si mette in fila dopo essere stato richiamato. Rispetta i tempi di consegna dei materiali richiesti solo se sollecitato. Esegue abbastanza regolarmente i compiti assegnati. Lavora parzialmente in autonomia e non sempre in modo costante.

Generalmente porta tutto il materiale scolastico, che serve ad ogni lezione.   

All'entrata a scuola è solitamente puntuale e alla fine delle lezioni riordina e si mette in fila. Rispetta di solito i tempi di consegna dei materiali richiesti. Esegue regolarmente la maggior parte dei compiti assegnati. Di solito lavora in autonomia.

Porta sempre tutto il materiale scolastico, che serve ad ogni lezione.  

All'entrata a scuola è sempre puntuale e alla fine delle lezioni riordina e si mette in fila velocemente.  Rispetta sempre i tempi di consegna dei materiali richiesti. Esegue regolarmente tutti i compiti assegnati con cura e attenzione. Lavora in autonomia ed è in grado di spiegare il compito eseguito a casa quando richiesto e di rielaborarlo. 


CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione del profitto ha bisogno di acquisire “significato” mediante una comunicazione ulteriore che è fissata al termine del quinquennio della SP e al termine del triennio della SSPG: la certificazione delle competenze.

La certificazione delle competenze si esprime mediante brevi descrizioni che rendono conto di ciò che l’allievo sa (conoscenze), sa fare (abilità), in che condizione e contesto, con che grado di autonomia e responsabilità, rispetto ad una competenza specifica. La descrizione della padronanza della competenza viene differenziata in livelli (A-avanzato, B- intermedio, C-base, D-iniziale). La descrizione può essere solo positiva perché è un’apertura di credito verso le risorse della persona, testimonia il livello raggiunto, dal quale poter proseguire.

Alla scuola italiana, e quindi anche alla nostra, è chiesto dall’Unione Europea di ridurre la distanza che separa ila valutazione del profitto dalla valutazione di competenza. Con un curricolo e una didattica orientati alla competenza, (che sono due delle nostre priorità per il triennio) la valutazione avrà a disposizione elementi di osservazione dell’alunno che nella didattica tradizionale non ha. La stessa valutazione del profitto acquisterà completezza, sensibilità e potrà tenere conto di maggiori e differenti aspetti. 

Dall’anno scolastico 2017/18 la scheda ministeriale per la certificazione delle competenze al termine della SP è diventata unica per tutte le scuole pubbliche; la scheda richiama le otto competenze chiave europee e le declina in base alle competenze previste delle linee guida nazionali al termine della scuola primaria; il consiglio di classe, nello scrutinio finale, dovrà indicare il livello di competenza raggiunto dall’alunno scegliendo tra i 4 possibili (iniziale, base, intermedio, avanzato). La certificazione di ogni competenza è sempre compito del consiglio in qualità di organo collegiale, ma possono essere segnalate le discipline che più hanno concorso al raggiungimento della stessa.

Riportiamo di seguito parte della scheda: 

 Competenze chiave europee

Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

Livello

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

 

2

Comunicazione nelle lingue straniere

È in grado di affrontare in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

 

3

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. 

 

4

Competenze digitali

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

 

5

Imparare ad imparare 

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. 

 

6

Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

 

7

Spirito di iniziativa  

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

 

8

Consapevolezza ed espressione culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono più congeniali.

 

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: 

......................................................................................................................................................................................

  • Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006  

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE -CLASSE TERZA SSPG-

Al termine del primo ciclo di istruzione, nella seduta del consiglio di classe dedicata allo scrutinio finale, dopo la valutazione disciplinare numerica che viene certificata nella scheda di valutazione (pagella), i docenti sono chiamati a certificare anche il livello di acquisizione delle competenze da parte di ogni studente.

Anche la scheda della SSPG, sperimentata su base volontaria negli scorsi anni, è diventata scheda unica per tutto le scuole pubbliche; la scheda verrà consegnata allo studente al termine dell’esame e accompagnerà il ragazzo alla scuola secondaria di secondo grado.

La certificazione di ogni competenza è sempre compito del consiglio di classe in qualità di organo collegiale, ma possono essere segnalate le discipline che più hanno concorso al raggiungimento della stessa.

Riportiamo di seguito parte della scheda: 

 Competenze chiave europee 

Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione 

Livello 

(1)  

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione 

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprende- re e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. 

 

Comunicazione nelle lingue straniere 

È in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. 

 

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di anali- si quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse. 

 

Competenze digitali 

Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricerca- re, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi. 

 

Imparare ad imparare 

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informa- zioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo. 

 

Competenze sociali e civiche 

Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. È consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compi- mento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri. 

 

Spirito di iniziativa* 

Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 

 

Consapevolezza ed espressione culturale 

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. 

 

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. 

 

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime ne- gli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali. 

 

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ......................................................................................................................................................................................

* Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006